Sei Nazioni: Italia incerottata a Dublino, serve miracolo – Notizie

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Reduce dal trionfo in casa della Francia (17-38), l’Irlanda del rugby continua il proprio cammino sulla via della redenzione dopo il Mondiale 2023 da vincere (i verdi erano i numeri uno del ranking) e invece fallito. La partita dei quarti di finale con la Nuova Zelanda è stata una delle più belle della storia del rugby ma è finita con una sconfitta, e allora per il XV del ct Andy Farrell l’unico modo per dimenticare, almeno parzialmente, è rivincere il Sei Nazioni, magari abbinandoci di nuovo il Grande Slam. Di ciò farà le spese anche l’Italia, che domenica all’Aviva Stadium di Dublino avrà un impegno proibitivo.

Ancor di più se si pensa che alcuni elementi del calibro di Lorenzo Cannone e Negri sono usciti piuttosto malconci dal match contro l’Inghilterra, e che quindi non ci saranno, e che anche Allan starà fuori dal XV iniziale: sabato scorso ha preso una brutta botta “nella zona di una spalla” come spiega il ct, Gonzalo Quesada, e solo ieri ha ricominciato ad allenarsi con i compagni. Ma almeno andrà in panchina, dove si accomoderà vestito con la maglia n.22. “Si è allenato con noi solo ieri – dice Quesada -, prima non poteva fare alcun tipo di contatto e non sapevo se portarlo. E pensare che lo avrei voluto ancora estremo, con Capuozzo, che rientra, all’ala. Poi ieri Tommy mi ha detto di avere sensazioni positive, e quindi sarà con noi: senza un altro 10 in panchina sarebbe stato un rischio grande per la squadra”.

Ma contro un’Irlanda che farà il turn over tenendo fuori titolari come il capitano Peter O’Mahony e Tadhg Beirne, Tadhg Furlong, Jamison Gibson-Park e Bundee Aki, che Italia sarà, così condizionata dalle notizie provenienti dall’infermeria? “Sì, abbiamo passato del tempo ad analizzare la situazione per cercare di capire chi avevamo a disposizione – ammette Quesada -. Il mio piano era di non fare troppi cambiamenti rispetto alla formazione che quasi ha sconfitto l’Inghilterra, ma la rinuncia a Negri e Lorenzo Cannone, due molto importanti per noi, ha offerto altre opzioni, e avremo una terza linea nuova”.

Infatti capitan Lamaro vestirà la maglia numero 8, con Zuliani e Izekor – quest’ultimo alla prima da titolare – a completare il reparto. “L’intensità del match sarà molto elevata – è l’analisi del ct azzurro – e in campo i trequarti dovranno correre molto. L’Irlanda è una rivale molto diversa dall’Inghilterra, loro preferiscono avere il possesso e fare lunghe sequenze di gioco, e utilizzano bene l’enorme qualità che hanno in squadra, soprattutto negli avanti, tutti dotati di grande tecnica individuale. Ma noi ci crediamo: in settimana abbiamo lavorato molto sulla nostra difesa e su conquista e ricezione aerea. E a Dublino dovremo anche coprire molto meglio la larghezza del campo”.   

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2024-02-09 18:55:02 ,

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